della sostenibilitĂ
Il DNA
della sostenibilitĂ .
Dalle colline eroiche di Conegliano Valdobbiadene alle dolci campagne del Monferrato. Dalla magia di un Prosecco Superiore all’eleganza di una Barbera d’Asti e il gusto del Roccaverano si percepisce qualcosa di unico al mondo. Il gusto inimitabile che nasce dalla sapienza della nostra gente e dall’amore per una terra che curiamo da secoli.
Oggi, questa passione si rinnova attraverso un programma di sostenibilità ambientale, agricola e sociale con il supporto di tecnologie e di soluzioni innovative. Per tutelare il nostro territorio e offrirvi il sapore intatto dei nostri capolavori. L’amore, la cultura, la passione: sono i valori autentici di queste terre, Patrimonio dell’Unesco.
Born Sustainable è il nome scelto per questo importante progetto, proprio perché la sostenibilità non è la risposta ad una moderna richiesta di attenzione all’ambiente, ma una caratteristica che fa parte della natura stessa di questi prodotti. Rappresentati e tutelati da tre grandi consorzi.
L’impegno e le scelte di sostenibilitĂ
dei nostri consorzi.
La sostenibilità è ormai il cuore pulsante della produzione vitivinicola, e il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato guida con determinazione l’adozione di pratiche innovative per affrontare le sfide ambientali. Situato nel cuore del Piemonte, il Consorzio tutela vini di alta qualità , promuovendo al contempo iniziative per preservare il territorio e sostenere la comunità locale. Questo progetto presenta i vari progetti e le azioni intraprese per garantire un futuro prospero e sostenibile per tutte le denominazioni tutelate dal Consorzio.
Ricerca e adattamento al cambiamento climatico
Il cambiamento climatico pone una seria minaccia alla viticoltura. In risposta, il Consorzio ha lanciato il Progetto Ageba, finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte. Questo progetto mira a recuperare e valorizzare il germoplasma antico del vitigno Barbera, selezionando ceppi con una maggiore adattabilitĂ ai cambiamenti climatici. Nel 2022, sono stati individuati circa 90 ceppi in vecchi vigneti pre-clonali che, dopo attenta selezione genetica, verranno propagati e valutati per le loro prestazioni produttive e qualitative in un vigneto sperimentale.
Tecnologie avanzate per una viticoltura sostenibile
Il Progetto NOVIAGRI si concentra sulla salubrità dei luoghi di lavoro agricoli e sulla salvaguardia dell’ambiente. L’iniziativa ha visto la progettazione e la realizzazione di una macchina irroratrice avanzata, capace di ottimizzare la distribuzione dei prodotti chimici, riducendo l’impatto ambientale e minimizzando i costi. Sensori e un computer di bordo sono in grado di controllare parametri come la pressione di lavoro e il volume della chioma della vite, garantendo così un’applicazione mirata ed efficace.
Pratiche agricole sostenibili e certificazioni di qualitĂ
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato adotta pratiche agricole rispettose dell’ambiente, riducendo l’uso di prodotti chimici e promuovendo metodi di agricoltura biologica. Molte aziende associate hanno ottenuto certificazioni come la ISO 14001, dimostrando il loro impegno nella gestione ambientale.
Sostegno alla comunitĂ locale e crescita economica
Oltre all’impegno ambientale, il Consorzio promuove la sostenibilità sociale ed economica. Organizza eventi, degustazioni e fiere commerciali per aumentare la visibilità della Barbera d’Asti DOCG e delle altre denominazioni tutelate nei mercati locali e internazionali, sostenendo i produttori locali e facilitando la creazione di posti di lavoro. Inoltre, attraverso collaborazioni con istituti di ricerca e università , il Consorzio implementa nuove tecnologie per migliorare i processi produttivi e la sostenibilità complessiva.
Valorizzazione del territorio attraverso le certificazioni
Le certificazioni DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e DOP (Denominazione di Origine Protetta) sono fondamentali per garantire la qualità e la sostenibilità dei prodotti agricoli italiani. Queste certificazioni promuovono la biodiversità , riducono l’impatto ambientale e sostengono lo sviluppo economico locale. La Barbera d’Asti DOCG ne è un esempio: con le sue certificazioni, non solo preserva le radici culturali, ma risponde anche alle nuove esigenze dei consumatori, consolidando la sua posizione di leader nel mercato.
Il Roccaverano DOP è un formaggio artigianale piemontese, la cui produzione è profondamente radicata nel territorio e nelle tradizioni locali. Con la certificazione Denominazione di Origine Protetta (DOP), questo formaggio non solo garantisce qualità e autenticità , ma rappresenta anche un esempio di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Prodotto esclusivamente nelle province di Asti e Alessandria, il Roccaverano DOP incarna le antiche tradizioni e valorizza il territorio. Questa eccellenza casearia viene prodotta utilizzando latte crudo di capra, senza l’uso di pigmenti, coloranti o aromi artificiali, assicurando un prodotto naturale e genuino.
Un impegno per l’ambiente
La produzione del Roccaverano DOP è caratterizzata da pratiche agricole sostenibili. Le capre sono allevate al pascolo, garantendo che almeno l’80% della loro alimentazione provenga dai prati locali. Questo metodo preserva la biodiversità del territorio e riduce l’impatto ambientale complessivo. L’uso di latte crudo e la lavorazione senza additivi chimici contribuiscono ulteriormente alla sostenibilità del prodotto.
Valorizzazione delle tradizioni locali
Il Roccaverano DOP è sinonimo di tradizione e cultura locale. La produzione artigianale del formaggio si basa su tecniche tramandate di generazione in generazione, contribuendo a preservare il patrimonio culturale della regione. Questo processo valorizza il prodotto e supporta le comunità locali, offrendo opportunità di lavoro e contribuendo al mantenimento delle tradizioni locali.
Un vantaggio competitivo sul mercato
La certificazione DOP aggiunge valore al Roccaverano, rendendolo un prodotto ricercato sia a livello nazionale che internazionale. Questo riconoscimento permette ai produttori di ottenere prezzi piĂą alti per i loro prodotti, favorendo lo sviluppo economico della regione e stimolando il turismo enogastronomico.
L’essenza nel territorio
La zona di produzione del Roccaverano DOP comprende diversi comuni delle province di Asti e Alessandria, caratterizzati da terreni fertili e un clima ideale per l’allevamento delle capre. I prati polifiti e la varietà di piante aromatiche conferiscono al formaggio i suoi caratteristici aromi e sapori, rendendolo unico nel panorama caseario italiano.
Garanzia di qualitĂ
Ogni fase della produzione del Roccaverano DOP è rigorosamente controllata per garantire la tracciabilità e la qualità del prodotto. L’organismo di controllo INOQ assicura che tutte le operazioni, dalla mungitura al confezionamento, rispettino le norme del disciplinare di produzione.
Situata a circa 50 km a nord di Venezia, in provincia di Treviso, l’area di Conegliano Valdobbiadene è il cuore storico della produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Questo territorio, con i suoi paesaggi pittoreschi che si estendono attraverso 15 comuni e le colline designate Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2019, è simbolo di qualità e consapevolezza ecologica. L’intera denominazione abbraccia con orgoglio la sostenibilità come elemento fondamentale della propria attività quotidiana.
Progetti innovativi di sostenibilitĂ
L’area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG ha avviato numerosi progetti per la tutela ambientale. Tra questi, il Protocollo Viticolo, un documento del 2011 che promuove un sistema virtuoso di difesa integrata della vite attraverso una gestione attenta dei fitofarmaci. Inoltre, il Progetto Eno Bee Api in Vigna mira ad aumentare le popolazioni di api nei vigneti, monitorando così la salute dell’ecosistema. Dal 2019, è stato istituito un blocco degli impianti viticoli per preservare la biodiversità vegetale all’interno della Denominazione.
Il 2022 ha segnato l’inizio di LIFE – ATENA, un progetto volto a ridurre le emissioni e l’inquinamento acustico nelle pratiche agricole attraverso l’introduzione di tecnologie elettriche, dimostrando un forte impegno verso una gestione ambientale all’avanguardia. Nella stessa direzione si inserisce il progetto Ecolog, che punta a ridurre le emissioni di anidride carbonica dei mezzi di trasporto tradizionali, introducendo un sistema di trasporto merci basato su veicoli elettrici gestiti da software ad hoc. Inoltre, il Progetto Zero Azoto mira a eliminare l’uso di azoto chimico nei vigneti, riducendo ulteriormente le emissioni di gas serra.
Pratiche agricole ecocompatibili
Dal 2019, l’uso del glifosato è proibito in tutta l’area DOCG, rendendola la più grande zona d’Europa glifosate-free. Questo passo significativo sottolinea la dedizione della denominazione alla salute del suolo e alla protezione della biodiversità .
Certificati per il futuro
Circa il 42% dell’area è già certificata SQNPI, con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2029. Questo impegno non solo preserva il patrimonio del passato, ma garantisce un futuro sostenibile. La certificazione SQNPI riflette un impegno verso pratiche di produzione integrata che rispettano l’ambiente e rafforzano la qualità per cui il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è rinomato.
SostenibilitĂ a tutto tondo
Nel 2023, il Consorzio di Tutela ha redatto il primo Rapporto di Sostenibilità della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, in linea con gli standard globali del Global Reporting Initiative. Questo rapporto evidenzia punti cruciali non solo per la sostenibilità ambientale, ma anche per quella economica e sociale dell’intera filiera.
Ogni bottiglia di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG racchiude una storia di dedizione e rispetto per la terra. Ogni scelta consapevole assicura che questa storia continui per le generazioni future, favorendo un paesaggio tutelato dove lo spumante di qualitĂ e la responsabilitĂ ambientale, sociale ed economica crescono insieme.
Lo sapevate che…
– Il 42% della superficie vitata della Denominazione è certificata SQNPI.
– Il 57% del territorio delle colline di Conegliano Valdobbiadene è coperto da boschi.
– Il 65% delle imprese riutilizza i sottoprodotti della vinificazione in vigneto.
– Il 53% delle case spumantistiche riutilizza le acque reflue in vigneto.
– Il 76% delle case spumantistiche utilizza energia da fonti rinnovabili.
– Il 36% degli addetti ai lavori della filiera è composto da giovani sotto i 40 anni, con una presenza media di 6,3 giovani per azienda.
– Questo impegno costante verso la sostenibilità , la qualità e la comunità locale fa del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG un esempio di eccellenza nel panorama vitivinicolo mondiale.